Nullità del matrimonio religioso secondo il diritto canonico.
Il quesito più frequente.
La domanda che spesso mi viene posta è: “quali possono essere i motivi per una dichiarazione di nullità del proprio matrimonio religioso“?
Definizione del matrimonio religioso.
Per comprendere bene quelli che sono riconosciuti dal diritto della Chiesa come “Motivi di Nullità“, bisogna partire dal presupposto che il matrimonio è, prima di tutto, un contratto che viene elevato a dignità di Sacramento.
In quanto contratto, deve contenere quelli che sono gli attributi specifici di un contratto (pensiamo ad un contratto di acquisto), tra i quali le c.d. clausole. Ebbene, anche il matrimonio religioso ha le sue clausole che, spesso, vengono sottovalutate pertanto disattese.
Quali sono le finalità del matrimonio religioso?
Prima di tutto occorre considerare le finalità del matrimonio religioso, che sono il bene dei coniugi e la procreazione della prole.
Poi occorre considerare le proprietà di tale vincolo, che sono l’unità (contraria alla infedeltà) e l’indissolubilità (ci si unisce in matrimonio PER SEMPRE).
Cosa succede se non si ha la volontà a contrarre matrimonio?
Se al momento della sottoscrizione di tale contratto uno dei due nubendi (od entrambi), in maniera deliberata e decisa intende non osservare una delle clausole appena espresse, dunque quel matrimonio è NULLO.
Così, ad esempio, se un soggetto celebrasse il matrimonio con la ferma intenzione di NON volere figli da quel matrimonio, quel contratto-sacramento sarebbe NULLO, in quanto contrario alle finalità stesse del matrimonio.
Allo stesso modo, se un soggetto volesse unirsi in matrimonio con la ferma intenzione di ricorrere al DIVORZIO qualora la vita matrimoniale dovesse andare male (in presenza di forti dubbi sul buon esito del matrimonio), allora quell’unione sarebbe NULLA, in quanto contraria alla INDISSOLUBILITÀ’ del matrimonio.
Ci sono altri motivi di nullità? Si!
Questi costituiscono solo alcuni esempi a scopo esplicativo, tuttavia bisogna considerare anche quelle circostanze personali, sopratutto psichiche, che impediscono la comprensione del Matrimonio e l’assunzione di tutti gli obblighi che ne derivano.
Tante volte ci imbattiamo in matrimoni dichiarati nulli a causa dei gravi disturbi psichici di uno dei coniugi, oppure a causa della violenza ma anche delle dipendenze, quali alcolismo, ludopatia e tossicodipendenza, che impediscono un sereno svolgimento della vita matrimoniale.