IL CONGEDO PARENTALE E CURA ITALIA – FACCIAMO IL PUNTO.
Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e la consequenziale chiusura delle scuole, il Decreto “Cura Italia” ha introdotto il congedo parentale straordinario funzionale alla sostenibilità dei genitori lavoratori dipendenti o autonomi. Ecco le risposte alle domande più frequenti che ci vengono poste.
CHI HA DIRITTO AL CONGEDO E PER QUANTO TEMPO?
La fruibilità di tale diritto è espressamente riconosciuta sia al padre che alla madre del minore fino a 12 anni di età ALTERNATIVAMENTE per un periodo non superiore a 15 giorni. Continuativi o frazionati, a decorrere dal 05 marzo 2020 con una indennità spettante pari al 50% della retribuzione percepita; in luogo del 30% riconosciuto per i congedi parentali ordinari.
CASI DI NON USUFRUIBILITA’.
Non rientrano nell’ambito di applicazione di detto sostegno le famiglie in cui uno dei genitori risulta non lavoratore, inoccupato e/o a diverso titolo in regime di sospensione dell’attività lavorativa.
QUALI I DIRITTI DEI GENITORI DI FIGLI DI ETA’ SUPERIORE AI 12 ANNI?
In presenza di figli minorenni di età superiore ai 12 anni e sino ai 16 anni è possibile fruire dei giorni di permesso per tutto il tempo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia. Sarà possibile esercitare i propri diritti anche per le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. Tuttavia non sarà possibile percepire alcuna indennità nè riconoscimento di contribuzione figurativa.
COSA FARE QUAND NON RICORRE ALCUN LIMITE D’ETA’ PE POTER USUFRUIRE DI QUESTI PERMESSI?
Il limite anagrafico non sussiste, o, meglio, l’età non costituisce più condizione per l’accesso a tale misura, per le famiglie con figli affetti da disabilità ai sensi della legge 5 febbraio 1992 nr. 104 iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
Ne discende che la patologia accertata non è di per sè sufficiente al godimento del congedo parentale straordinario senza una delle predette iscrizioni.
E’ POSSIBILE FRUIRE DEL CONGEDO E DEL BONUS BABY-SITTING CONTEMPORANEAMENTE?
La risposta è netta: NO!
Il congedo parentale introdotto nel Decreto Cura Italia può essere fruito a condizione che i genitori non abbiano optato per l’accesso alla corresponsione di un bonus per l’acqusito di servizi di baby-sitting da utilizzare per prestazioni da effettuare nel medesimo periodo.
PERCHE’ AVVALERSI DELLA NOSTRA NOSTRA ASSISTENZA E CONSULENZA A PAGAMENTO?
I post servono per capire, per farsi una idea, ma poi c’è la necessità di agire. Forniamo le risposte per il suo caso specifico, NON GENERICHE INFORMAZIONI.